
Versione italiana della prima parte di "Our magic", un'opera fondamentale per chi ama la prestigiazione. Scritta da uno degli illusionisti inglesi più celebri e stimati, Nevil Maskelyne; un classico che illustra come trasformare un qualsiasi gioco di prestigio in un vero effetto magico e come un semplice esecutore possa diventare un vero "artista".
L'autore riassume il suo pensiero in 24 principi fondamentali che consentono ad un artista di controllare e affascinare il proprio pubblico, di migliorare la propria capacità di presentazione e la propria presenza scenica. Il libro si apre con la spiegazione dei “veri segreti della magia”, l’autore mette da parte l’importanza del trucco per soffermarsi sull’analisi dei principi fondamentali che, se messi in pratica, fanno della magia un’Arte; da questo presupposto Maskelyne analizza i tre gradi dell'arte distinguendone tre tipi, Arte superiore, Arte normale e Arte falsa. Successivamente viene analizzato il concetto di “unità” come caratteristica fondamentale per il successo. Nei capitoli 4 e 5, rispettivamente "La coerenza" e "La giustificazione", troviamo l’analisi di due caratteristiche importanti, con la spiegazione di come queste possano essere messe in pratica. Il libro continua con le pagine dedicate alla differenza tra sorpresa e la ripetizione, “due metodi diametralmente opposti”, con l’analisi di alcuni effetti e i loro punti chiave; oltre a queste due tipologie ne troviamo una terza e cioè tutti gli effetti che si basano sullo sviluppo progressivo e visibile di una misteriosa trasformazione: gli effetti di transizione. L’indagine dell’autore continua con lo studio del “culmine emotivo” in cui analizza le strategie per attirare l'attenzione del pubblico e come dare all’effetto un climax adeguato. Nel capitolo 9 viene trattato uno degli argomenti più importanti, la presentazione, qui Nevil arriva ad affermare che senza una presentazione adeguata non potrebbe esistere l'arte magica; “lo scopo ultimo di quest'arte è la presentazione dei suoi effetti e finché quegli effetti non vengono presentati, l'arte in sé resta una cosa incompleta e di poco valore agli occhi del mondo”. Successivamente l’autore mette in risalto l’importanza delle prove e della cura di tutti i dettagli affinché non venga percepito il segreto da parte del pubblico. Concludono il libro i capitoli dedicati alla velocità della presentazione, al ritmo della voce e ai comportamenti da avere in scena, l’atteggiamento mentale e i principi artistici da rispettare per rendere la magia vera Arte. In appendice troviamo il terzo capitolo della seconda parte di “our magic”: Misdirection, un breve trattato sui suoi principi e metodi per la sua realizzazione.
Giandomenico Morello